martedì 22 maggio 2012

IL RESTAURO DELLO STADIO PUTTILLI, SPERIAMO NON SIA UN ABORTO. STADIO SI, STADIO NO

Sta per nascere un'opera di un interesse a dir poco europeo, sto parlando dei lavori allo stadio comunale "Puttilli" di Barletta, stadio che circa 44 anni fa fu realizzato in modo molto precario e frettoloso, in pratica nato già vecchio e obsoleto.

E come tutte le opere che nascono a Barletta, mal seguite ed eseguite dai tecnici dell'epoca, ancora oggi si insiste nel continuare a commettere gli errori di persone che vogliono eseguire delle opere pubbliche solo per alimentare e ben coltivare il proprio orticello. Vorrei suggerire al progettista di questo autentico aborto di pensarci su un milione di volte, perché viviamo in un 'era dove si ha bisogno di avere il contatto con milioni di persone che verranno a Barletta. Noi personalmente consigliamo di costruire uno stadio ex novo della provincia BAT, dove possono esibirsi le squadre del Barletta, Andria e Trani, senza sperperare denaro pubblico che potrebbe essere utilizzato per opere urgenti di elevata necessità.

Noi della Pro Loco abbiamo abbozzato un'idea dello stadio che i barlettani vorrebbero. In base alle loro indicazioni (in relazione anche alla visione di molti stadi da prendere come esempio, vedi Juve Stabia, Modena, Vicenza, ecc.) si è giunto a questo progetto che senz'altro soddisferebbe tutta la cittadinanza che desidererebbe vedere le partite in modo gradevole, piacevole, rilassante e comoda, soprattutto dal punto di vista della visibilità. Inoltre per favore, quando stabilite l'altezza della seduta, tenete conto che non siamo tutti altri 1,40 m. come successe per il  vecchio comunale dove le brasciole rimangono sullo stomaco dello spettatore. Guardate voi stessi e giudicate. Da sottolineare che il progetto è stato fatto in modo che un domani si dovesse andare in Serie A è facilmente ampliabile. GV.




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