giovedì 10 maggio 2012

I MALVOGLIA... GLI ADDETTI AI LAVORI

Continua ancora la strafottenza e incuria sul sito archeologico di Canne della Battaglia.
Alcuni giorni fà ho accompagnato una scolaresca sul sito archeologico di Canne della Battaglia, sapevo di trovare il sito ancora in uno stato di abbandono ed il bookshop chiuso, ma è davvero drammatico vedere un bene naturale e storico di livello mondiale in uno stato di trascuratezza indicibile. Abbandonato dal Comune di Barletta e dalla Sovrintendenza alle belle arti.

La Pro Loco Barletta, Montaltino e Canne della Battaglia, poichè è un'associazione ONLUS (no profit), più volte si è offerta con il suo staff di soci di fare accoglienza gratuita in costumi d'epoca pur di far rivivere o di rilanciare il magico sito di Canne, ricco di avvenimenti di storia mai avvenuti in nessun'altra parte del mondo. Il nostro intervento vuole riportare all'attenzione una serie di avvenimenti storici, alcuni di pregevole interesse, evidenziare la strategia dello stratega Cartaginese Annibale e la sua famosa tecnica di accerchiamento a tenaglia nei confronti dell'esercito romano. Tutto ciò onde evitare che pezzi di storia vadano a finire nel dimenticatoio.

Nel corso di questi anni, questo splendido sito è stato dimenticato e praticamente abbandonato da tutti. Nessuno viene più a visitare Canne della Battaglia. Non si tratta di un semplice impegno da parte nostra, ma vogliamo portare a Canne turisti da tutte le parti del pianeta.

Mi rivolgo agli addetti ai lavori di prestare molta attenzione al suddetto articolo; da non sottovalutare che abbiamo un sito ancora in parte da scoprire: sul luogo della battaglia non si è scavato ancora, immaginiamo cosa possa esserci sotto il terreno della piana della battaglia disputatasi nel 216 a.C.. Parliamo poi della villa (o terme) di San Mercurio, dove si è cominciato a scavare e a catalogare oggetti spendendo fior di quattrini senza ancora rendere accessibile al pubblico la zona, che a nostro parere sarebbe di gran richiamo. Ricordiamo che le terme di San Mercurio sono composte da diverse vasche che prendevano acqua direttamente dalla fonte di San Ruggiero proprio in cima alla collina, poi con un complesso sistema di incanalatura, l'acqua veniva distribuita nelle varie vasche separate tra loro.

Tornando alla cittadella di Canne, scoprire e far conoscere da vicino a bambini, ragazzi, adulti, anziani, il sistema di vita della cittadella, i meccanismi evidenti di carico, scarico, fosse granarie, divisione dei vari appartamenti con le vaie divisioni interne, la funzione del decumano dove poi si svolgeva la vita sociale e lavorativa degli abitanti, la piccola Cattedrale dove San Ruggiero celebrava le sue funzioni di Sacerdote. Oltre poi alle cappelle mortuarie, le tombe ed altro. GV.




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