Il sindaco?
Deve ancora imparare a fare il suo lavoro, è assurdo che ogni
responsabilità cada sulla sua persona, il Sindaco deve essere al di sopra di
tutti i servizi della città, gli assessori addetti devono assumersi la
responsabilità che tutto funzioni a favore del popolo di Barletta… ambiente,
cultura, turismo e quant’altro.
Il sindaco ha solo l’obbligo di approvare progetti a favore
di Barletta e il suo popolo. Egli deve essere l’amico di tutti nel senso della
funzionalità di una città operosa, a favore specialmente dei più emarginati,
anche nel collocarli in posti occasionali di lavoro.
Dalla prima …all’ultima
Aprite gli occhi, siamo diventati l’ultimo paese della Bat,
la città di Barletta in quanto capoluogo di provincia, gli amministratori che
la rappresentano devono sentirsi obbligati a saperla rappresentare, senza
inventarsi scuse tangibili come per
giustificarsi delle casse vuote, quando poi assistiamo a eventi che costano
diverse centinaia di migliaia di euro, eventi puerili che pesano sulle famiglie
barlettane già martoriate dall’assenza di lavoro. Soldi buttati al vento in
cose che non servono a niente, e vi dimostro con i fatti. Questo denaro finisce
nelle tasche di opportunisti da sempre…
Cari amministratori, l’evento della disfida abbinato alla
festa del PD e la sfilata in costumi d’epoca, nonché ai fuochi d’artificio al
castello non si buttano in questo vergognoso modo, non si può mescolare il
carnevale con la storia. la
Disfida di Barletta è un evento storico che ci vede
protagonisti in tutto il mondo e dintorni. In Italia non c’è un’altra città più
famosa di Barletta. Questo straordinario evento ha reso Barletta (grazie anche
al romanzo di Massimo d’Azeglio) nota ovunque perché qui per la prima volta si
è gridato “Viva l’Italia”. Organizzata in quel modo l’avete presentata in una
maniera squallida e carnevalesca, buttando nelle tasche di chi… ? A…. G…. R….
???? Sprecando in un modo assurdo circa 200.000 euro per poi buttare altri
160.000 per la mostra sulla Disfida al Palazzo della Marra (Rievocazione in
mostra). Mi rivolgo a chi dovrebbe essere competente degli amministratori del
comune di Barletta, che un evento dove vede in primo piano i sacrifici dei
barlettani va fatto un progetto “Disfida”, “De Nittis”, “Federico II”,
“Castello” e tutta Barletta che ci invidiano tutti!!! Siamo tra le prime città
turistiche al mondo, oltre le eccellenze già espresse sul territorio al fine di
rafforzare sia l’attrattività del territorio che la valorizzazione e la
fruizione dello stesso, bisogna creare anche soprattutto l’attenzione di
giovani generazione alla conoscenza degli stessi e relativi fatti storici,
delle credenze, degli usi e costumi, delle produzioni, delle tecniche
costruttive, nonché rendere fruibili gli stessi a categorie suindicate. Evitare
di dare incarichi a chi purtroppo poi deve fare i conti sulle dita, ma il tutto
deve nascere come progetto sorto a migliorare nel futuro… capscimc cari amici
miei, non consultatemi alla fine dopo che gli aborti che realizzate si devono
rifare minimo 3 volte (porta Marina, le mura del Carmine, il giardino botanico
ancora chiuso, il parco di ponente), tutti soldi buttati vergognosamente alla
faccia della povera gente che non riesce a tirare avanti per il pezzo di pane
ed è costretta a pagare anche la
Tari che ora e’ arrivata alle stelle.
Gentilissimo dottor Pasquale Cascella, mi rivolgo a lei
personalmente quale persona trasparente senza nessun ombra di dubbio, non perda
tempo a togliersi davanti gente che gli ostacola per motivi solo opportunisti,
gente che non è stata nemmeno eletta dal popolo, e sappiamo che alle loro
spalle ci sono i pupari a muovere queste marionette che non sanno cosa fare a
scapito di Barletta che regna in questo stato ormai quasi irrecuperabile. Quindi,
Pasqua’ vogliamoci bene per il bene di Barletta, nostra città amata da tutti.
Questo e solo una parte di quello che non va nella città della Disfida.
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