Serve un governo
politico di responsabilità europea in linea con tutto il mondo, una sola linea
unita, con idee costruttive, fatta di uomini capaci, che prendono a cuore il
nostro paese. Serve un governo di persone che devono essere in linea con i
programmi da eseguire in ogni città, per lavori specifici.
L’Italia è una nazione
che si governa unita, con umili operatori, e non distruttori, che sanno solo
offendersi, mettendo in evidenza i personali interessi.
La nostra bella
Italia non si governerà mai, è da più di 30 anni che la nostra nazione è sempre
andata indietro, perché non hanno mai avuto l’intelligenza di presentare
progetti, programmi per il presente ed il futuro, ma tutti, senza esclusione di
nessuno, hanno pensato solo alle loro parrocchie ed abbiamo visto i risultati!
Tornando alle
elezioni qui a Barletta, la politica è stata quasi uguale a quella del mal
governo nazionale, fatta dalla maggior parte dagli opportunisti di turno… senza
fare nomi, voi li conoscete bene!
Dobbiamo però fare
mente locale del perché la prima amministrazione del sindaco Maffei, nel corso
dei primi 5 anni è andata avanti ad urto, durata 5 anni di pene, avendo la
città paralizzata in tutto, riducendola l’ultima città del mondo: strade rotte,
illuminazione delle strade carente, fognature inesistenti, il servizio nelle
scuole insufficiente,le stesse scuole decadenti e senza alcuna manutenzione di
alcun genere, mancanza a volte dei servizi
base come ad esempio il riscaldamento, le
palestre esistenti ma non disponibili, insomma, un disastro; non parliamo del
cattivo funzionamento degli uffici comunali, potrei stare fino all’anno che
verrà a raccontare tutto quello che non va, ma lo farò in seguito.
Voglio un poco
parlarvi di circa un anno del secondo mandato del Sindaco Maffei: è chiaro che
personalmente non nutro nessun odio contro l’ingegnere, che era costretto al
non dialogare, perché li aveva definiti dei ladri, e’ commercianti politici
(alle nostre spalle), come è noto a tutti in base agli articoli apparsi sui
quotidiani locali. Anche questo secondo
mandato ha pesato molto sulla città della disfida e sui cittadini di Barletta. Il
duro colpo di non vedere realizzate le opere necessarie e primarie (da me già menzionate)
e in più i lavori allo stadio Puttilli (promesse mai mantenute), l’altro
scandaloso evento di non aver mai fino ad oggi sistemato il terreno dello
stadio Simeone che è ormai alla deriva.
Il governo
cittadino è sempre stato assente, anche quando doveva solo proporre la disfida
e non si è fatta nonostante la disponibilità di 300.000 euro messi a
disposizione della regione puglia. Quindi, chi ha fatto cadere questa
amministrazione ha voluto solo il bene di Barletta e dei barlettani, perché Barletta
cominciava a bruciare. I lavori del sottoferrovia di via Andria non si è mai
saputo come mai i lavori non sono nemmeno cominciati, la responsabilità è solo
di questa ultima amministrazione attenta solo ad accusarsi e scagliandosi uno
contro l’altro, fatta di uomini incapaci, rappresentati da un uomo che voleva
esteticamente dimostrare di essere un dittatore mettendosi contro tutti i suoi
collaboratori. Una città come Barletta che è come una grossa industria attiva
va guidata da un uomo capace di capire i problemi e avere un dialogo col resto
degli eletti amministratori per costruire una città che ormai sta decadendo. Per
dare un buon governo cittadino ci vogliono persone che amano questa città nata
bella amata da tutto il mondo, abbiamo bisogno di persone umili e laboriose che
devono pensare solo a fare gli interessi di Barletta, e non i propri.
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