martedì 4 novembre 2014

Il Sindaco deve ancora imparare a fare il Sindaco

Il sindaco?
Deve ancora imparare a fare il suo lavoro, è assurdo che ogni responsabilità cada sulla sua persona, il Sindaco deve essere al di sopra di tutti i servizi della città, gli assessori addetti devono assumersi la responsabilità che tutto funzioni a favore del popolo di Barletta… ambiente, cultura, turismo e quant’altro.
Il sindaco ha solo l’obbligo di approvare progetti a favore di Barletta e il suo popolo. Egli deve essere l’amico di tutti nel senso della funzionalità di una città operosa, a favore specialmente dei più emarginati, anche nel collocarli in posti occasionali di lavoro.

Dalla prima …all’ultima
Aprite gli occhi, siamo diventati l’ultimo paese della Bat, la città di Barletta in quanto capoluogo di provincia, gli amministratori che la rappresentano devono sentirsi obbligati a saperla rappresentare, senza inventarsi scuse tangibili  come per giustificarsi delle casse vuote, quando poi assistiamo a eventi che costano diverse centinaia di migliaia di euro, eventi puerili che pesano sulle famiglie barlettane già martoriate dall’assenza di lavoro. Soldi buttati al vento in cose che non servono a niente, e vi dimostro con i fatti. Questo denaro finisce nelle tasche di opportunisti da sempre…
Cari amministratori, l’evento della disfida abbinato alla festa del PD e la sfilata in costumi d’epoca, nonché ai fuochi d’artificio al castello non si buttano in questo vergognoso modo, non si può mescolare il carnevale con la storia. la Disfida di Barletta è un evento storico che ci vede protagonisti in tutto il mondo e dintorni. In Italia non c’è un’altra città più famosa di Barletta. Questo straordinario evento ha reso Barletta (grazie anche al romanzo di Massimo d’Azeglio) nota ovunque perché qui per la prima volta si è gridato “Viva l’Italia”. Organizzata in quel modo l’avete presentata in una maniera squallida e carnevalesca, buttando nelle tasche di chi… ? A…. G…. R…. ???? Sprecando in un modo assurdo circa 200.000 euro per poi buttare altri 160.000 per la mostra sulla Disfida al Palazzo della Marra (Rievocazione in mostra). Mi rivolgo a chi dovrebbe essere competente degli amministratori del comune di Barletta, che un evento dove vede in primo piano i sacrifici dei barlettani va fatto un progetto “Disfida”, “De Nittis”, “Federico II”, “Castello” e tutta Barletta che ci invidiano tutti!!! Siamo tra le prime città turistiche al mondo, oltre le eccellenze già espresse sul territorio al fine di rafforzare sia l’attrattività del territorio che la valorizzazione e la fruizione dello stesso, bisogna creare anche soprattutto l’attenzione di giovani generazione alla conoscenza degli stessi e relativi fatti storici, delle credenze, degli usi e costumi, delle produzioni, delle tecniche costruttive, nonché rendere fruibili gli stessi a categorie suindicate. Evitare di dare incarichi a chi purtroppo poi deve fare i conti sulle dita, ma il tutto deve nascere come progetto sorto a migliorare nel futuro… capscimc cari amici miei, non consultatemi alla fine dopo che gli aborti che realizzate si devono rifare minimo 3 volte (porta Marina, le mura del Carmine, il giardino botanico ancora chiuso, il parco di ponente), tutti soldi buttati vergognosamente alla faccia della povera gente che non riesce a tirare avanti per il pezzo di pane ed è costretta a pagare anche la Tari che ora e’ arrivata alle stelle.

Gentilissimo dottor Pasquale Cascella, mi rivolgo a lei personalmente quale persona trasparente senza nessun ombra di dubbio, non perda tempo a togliersi davanti gente che gli ostacola per motivi solo opportunisti, gente che non è stata nemmeno eletta dal popolo, e sappiamo che alle loro spalle ci sono i pupari a muovere queste marionette che non sanno cosa fare a scapito di Barletta che regna in questo stato ormai quasi irrecuperabile. Quindi, Pasqua’ vogliamoci bene per il bene di Barletta, nostra città amata da tutti.


1 commento:

  1. Questo e solo una parte di quello che non va nella città della Disfida.

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